20/06/2025
L’Esa, ente di sviluppo agricolo, è stato condannato a corrispondere a 92 lavoratori una somma pari a 12 mensilità a testa, come risarcimento del “danno comunitario” per l’abusivo ricorso a contratti di lavoro a termine. La sentenza giunge dopo un percorso giudiziario, patrocinato dalla Flai Cgil regionale, iniziato sette anni fa dal ricorso promosso dall’avvocato Pietro Vizzini. Sono stati necessari ben quattro gradi giudizio.
Ad emettere la sentenza è stata la sezione Lavoro della Corte d’Appello di Palermo “che si è uniformata – spiega Vizzini – ai principi di diritto enunciati dalla Cassazione”. Soddisfazione per il risultato raggiunto viene espressa dal legale e dalla Flai Cgil regionale: “La Suprema Corte – spiega Tonino Russo, segretario generale della Flai Cgil Sicilia – ci ha dato ragione: i lavoratori dell’Esa non sono stagionali e quindi a essi si applicano i limiti legali di durata del contratto a termine”.
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